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La Mappa Parlante del Tempo della Chiesa di Aquileia: dalle origini del Cristianesimo alla fine del Patriarcato

Finanziato da

Regione Friuli Venezia Giulia (Avviso pubblico divulgazione umanistica 2020 e Avviso pubblico valorizzazione del patrimonio storico ed etnografico 2020) e Comune di Aquileia.

Anno

2020-2022

Capofila

Comune di Aquileia

Partner

Fondazione Radio Magica, Direzione regionale musei del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia, Promoturismo FVG, Associazione Imprenditori città di Aquileia, Associazione Pro Loco Aquileia, Università degli Studi di Udine, CISET - Centro Internazionale Studi sull’Economia Turistica, Prospettiva T - Associazione per la musica e la prosa, Associazione Cult’Udine, Club per l’UNESCO di Aquileia.

Descrizione

Quest’iniziativa rappresenta la sintesi di due progetti: “#smARTradio: Terre dei Patriarchi tra Aquileia e Venezia” e “Aquileia: Il fascino della Chiesa Madre. Audio e video storie di una capitale del Cristianesimo”. Il suo valore culturale e scientifico è legato alla capacità di rendere esplicito e comprensibile al grande pubblico un periodo storico denso di eventi e accadimenti che hanno plasmato usi, costumi, tradizioni, religione e geopolitica di un vasto territorio, dalle origini del cristianesimo aquileiese alla fine del Patriarcato. L’originalità e l’innovatività del progetto sono i suoi output multimediali in vari formati (audio, video animazioni anche con la lingua dei segni italiana, testi scaricabili ad alta leggibilità). 

Output di progetto

La comprensione del periodo storico dalle origini del Cristianesimo alla fine del Patriarcato sarà facilitata da sette podcast con lezioni di storia cronologiche a puntate, che permetteranno di conoscere in modo sintetico gli avvenimenti più significativi di questo periodo storico. Inoltre, verrà realizzata una Mappa Parlante del Tempo di Aquileia, con 17 contenuti audio e video (una delle video animazioni racconterà la leggenda di Marco, Ermacora e Fortunato rappresentata negli affreschi della cripta della Basilica patriarcale in lingua dei segni italiana) in cui sarà possibile approfondire leggende, personaggi e fatti storici.

Lezioni di storia

PODCAST 1: Aquileia fu per secoli una cerniera tra il mondo mediterraneo, africano ed asiatico da una parte, e l’Europa nordorientale al di là delle Alpi dall’altra. Divenuta una delle città più importanti dell’Impero Romano, il suo tempio pagano dedicato a Nettuno propiziava i viaggi dei mercanti per mare e tra loro c’erano egizi, ebrei e siriani: questi incontri di popoli portarono anche alla diffusione di culti come quelli di Mitra (divinità persiana) e Iside (dea egizia). Non c’è quindi da meravigliarsi che ad un certo punto sia arrivato fin qui anche il Cristianesimo. Con l’evangelizzazione ad opera dei santi Ermacora e Fortunato e successivamente grazie anche all’editto di Costantino che mise fine alle persecuzioni, Aquileia diventò un importante centro di irradiazione della cultura cristiana.

PODCAST 2: Agli inizi del V secolo Aquileia si trovava vicino al “limes” e quindi fu tra le località più colpite dalle popolazioni barbariche. Sotto la guida dotta e intrepida di santi Pastori, la città si difese contro il dilagare dell’arianesimo. Crebbe a tal punto che, durante lo “Scisma dei Tre Capitoli”, il suo vescovo rifiutò le decisioni del Concilio di Costantinopoli del 553, interrompendo le relazioni con la chiesa di Roma, in polemica opposizione all'Urbe.

PODCAST 3: Con l’invasione longobarda del 568 e la conversione di questo popolo al Cristianesimo il Patriarcato era diviso in due: uno autoproclamato a Grado che obbediva a Roma e ai bizantini, l’altro ad Aquileia che restò in contrasto con il Papa fino al 699, quando la frattura venne ricomposta. I Longobardi scelsero di appoggiare il Patriarcato aquileiese, che successivamente spostò la sua sede prima a Cormons e poi, a partire dal 737, a Cividale del Friuli.

PODCAST 4: Nel 787, Carlo Magno affidò a Paolino II d’Aquileia la carica di Patriarca, e con il sinodo di Ratisbona confermò alla Chiesa aquileiese tutti i possedimenti e i privilegi di cui aveva goduto sotto i Longobardi. La creazione dell’Arcidiocesi di Salisburgo sottrasse all’influsso aquileiese tutta l’area oltre la Drava. Nonostante questo, uno dei suoi successori, Massenzio, restaurò la basilica di Aquileia che era andata in rovina. Permise così di salvarla dalle ingiurie del tempo e da quella che sembrava un’inevitabile fine.

PODCAST 5: La dinastia imperiale di Sassonia concesse molte terre e beni alla Chiesa di Aquileia. Tutta questa dote di territori diede linfa al forte Patriarcato di Poppone di Treffen. Pochi anni più tardi, l’imperatore Enrico IV premiò la fedeltà del Patriarca Sigeardo di Beilstein investendolo del titolo di Duca del Friuli. Nasceva così un vero Principato ecclesiastico dipendente dal Sacro Romano Impero. Il Friuli era nel bel mezzo delle direttrici dei grandi pellegrinaggi medievali verso Roma o Santiago di Compostela e sulla “via d’Allemagna” che dal nord era percorsa da migliaia di fedeli. Si trovava al centro del passaggio della grande massa di guerrieri e di pellegrini che prendevano parte alle prime crociate.

PODCAST 6: All’inizio del 1200 il Friuli si avviò a un periodo di grande splendore, autonomia e prestigio con il patriarcato di Volcher von Erlach (1204-1218). Il suo talento politico portò la Patria del Friuli alla sua massima espansione dando grande impulso al commercio e alle manifatture, alla rete viaria e all'attività culturale. Alla morte di Volcher fu eletto Patriarca Bertolt von Andechs, che segnerà un’epoca. Il dominio di questo eminente personaggio sulla Patria del Friuli durò ben 33 anni, dal 1218 al 1251, ed è sua la firma su due decisioni ugualmente indelebili: quella di concedere alla Patria un Parlamento, e quella di spostare la sede patriarcale da Cividale a Udine. Fu questo patriarca ad abbandonare lo schieramento dei ghibellini e passare al fronte papale guelfo. 

PODCAST 7: Tra le figure di spicco del 1300 c’è il francese Bertrand de Saint Genies che univa consapevolezza giuridica, diplomatica e politica a un carattere autoritario ed autorevole. Più tardi, la Repubblica di Venezia sancì formalmente il dominio sulle terre friulane con un patto di dedizione che la Patria del Friuli si vide ratificare il 19 giugno 1420. I Patriarchi da questo momento in poi furono tutti veneti. Alla fine della guerra di successione austriaca, nel 1748, Papa Benedetto XIV cedette alle pressioni dell’imperatrice Maria Teresa che riteneva ormai inaccettabile che i Patriarchi veneti fossero ancora titolari dell’autorità spirituale su parte del territorio imperiale. L’ultimo Patriarca Daniele Dolfin reagì con sdegno, ma alla fine Venezia accettò di cancellare un’istituzione millenaria che ormai non le serviva più a niente. Il 6 luglio 1751 la bolla “Iniuncta nobis” di Benedetto XIV soppresse definitivamente il Patriarcato di Aquileia.

La Mappa Parlante del Tempo di Aquileia

La Mappa Parlante del Tempo di Aquileia è un importante strumento per la didattica e per il turismo, sviluppata grazie a una preziosa rete di partner e stakeholders. In linea con la Convenzione di Faro, questo prodotto permette di divulgare ad un vasto pubblico, comprese persone di ogni età anche con bisogni speciali, la storia del Cristianesimo aquileiese fino alla fine del Patriarcato. Una volta selezionati gli oggetti del patrimonio materiale e immateriale da raccontare, la scrittura dei testi viene affidata a professionisti che seguono due format:

- racconto con una trama per divulgare in forma narrativa, adatta anche a spettacoli di live painting storytelling; 

- curiosità cioè testo breve dedicato a divulgare sottoforma di domanda/risposta un elemento curisoso associato a un oggetto del patrimonio.

Alla fase di scrittura seguono: 1) le revisioni e i test sull’accessibilità per garantire la piena fruizione ai diversi target in ottica design for all; 2) la produzione multimediale dei contenuti audio e video per ciascun testo realizzato; 3) lo sviluppo, a cura del SASWeb Lab-UniUD, della Mappa Parlante Digitale attraverso la piattaforma #smARTradio.

Questa Mappa Parlante contiene diciassette nuovi contenuti multimediali, tra cui quattro storie e tredici curiosità. Sette testi saranno trasformati in video animazioni di cui uno con la lingua dei segni italiana (LIS).  Di seguito i titoli dei contenuti multimediali:

  • CURIOSITÀ - Sai perché la chiesa di Aquileia è importante nella storia? 
  • CURIOSITÀ - Sai quali religioni antiche si praticavano ad Aquileia prima del Cristianesimo?
  • CURIOSITÀ - Sai come ha avuto origine la Chiesa Aquileiese?
  • STORIA - La leggenda di San Marco
  • CURIOSITÀ - Sai come ci sono arrivate le notizie sui primi Cristiani di Aquileia?
  • CURIOSITÀ - Sai come immaginavano l’aldilà i primi Cristiani?
  • STORIA- Canzio, Canziano e Canzianilla
  • CURIOSITÀ - Sai chi pose fine alla persecuzione dei Cristiani?
  • STORIA - Il sogno di Costantino
  • STORIA - Ponziano
  • CURIOSITÀ - Sai come si è svolto il Concilio di Aquileia?
  • CURIOSITÀ - Sai perché Scisma dei Tre Capitoli è famoso?
  • CURIOSITÀ - Sai che Attila rase al suolo Aquileia?
  • CURIOSITÀ - Sai che ad Aquileia c’erano anche i Longobardi?
  • STORIA - Il maestro del re. Un racconto su Paolino d’Aquileia.
  • CURIOSITÀ - Sai dove Poppone trovò i mattoni per costruire il campanile? 
  • CURIOSITÀ - Sai quando nacque il patriarcato di Aquileia?
  • CURIOSITÀ - Sai che la sede del Patriarcato di Aquileia non fu sempre ad Aquileia?
  • CURIOSITÀ - Sai chi pose fine al Patriarcato di Aquileia?
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